Chissà se Massimo Veccia immaginava che un
giorno avrebbe aperto una scuola di lingua e cultura italiana New
York. Che avrebbe stretto la mano ai giornalisti del New Yorker e del
New York Times, e ricevuto 5-6 email al giorno di persone che
vorrebbero insegnare italiano all’estero o aprire una scuola di
italiano. “No - risponde - non lo immaginavo, ma ho trovato intorno a me
gente appassionata che mi ha spinto a fare sempre meglio. Molti vogliono
andare a vivere all’estero, e vogliono far conoscere la propria
cultura, un binomio davvero bello, ma ancor più bello è che funziona”.
Ma c’è davvero interesse nel mondo ad apprendere l’italiano?
Sì,
più di quanto pensassi. Provengo da una famiglia di imprenditori nel
ramo dell’educazione che, già a partire dagli anni ’70, organizzava
viaggi studio riuscendo a coinvolgere in esperienze formative gruppi di
150/200 studenti. L’idea di Learn Italy è nata cinque anni fa. In
occasione di un viaggio a Toronto con la mia compagna Roberta, sono
entrato in contatto con una grande comunità di emigranti,
innamoratissima dell’Italia. Lo ripeto: innamoratissima. I loro figli,
spesso professionisti e cosmopoliti, volevano imparare l’italiano sia
per recuperare le loro radici, sia perché volevano accostarsi ad una
lingua bella, musicale ed allegra come la nostra. Inoltre, la repentina
crescita dei viaggi studio e culturali fra Nord America ed Italia,
esplosa negli ultimi anni, mi ha ulteriormente spronato a voler concorre
nella straordinaria missione di diffondere la lingua e la cultura
italiana oltre oceano.
Però da Toronto sei arrivato a New York.
Non
è New York la città in cui tutto può accadere? Nel 2009 ho conosciuto
una persona squisita: la Signora Barbara Dick proprietaria del New York
Language Center, la più grande ed importante scuola di inglese di New
York, attualmente scuola partner di Learn Italy. Barbara mi disse “Ma
perché non prendi un’aula nella mia struttura e crei qui una scuola
d’italiano?”. Avrei dovuto pensarci un po’, ma non l’ho fatto. Ho detto
subito di sì, in maniera molto americana. Forse ero contagiato
dall’energia di questa città meravigliosa. E così abbiamo iniziato,
senza sapere come sarebbe andata. Inaugurammo la scuola di Midtown il 23
febbraio 2010, con una sola aula. Inizialmente avevamo solo 6 studenti,
che in tre anni sono diventati oltre cinquecento. Sono sincero: non
avrei mai immaginato una crescita del genere, ma il sempre efficace
“passaparola” unito alla partecipazione di nuovi amici, italiani e non,
che sempre più numerosi si sono avvicinati alla nostra scuola di New
York, ha portato a questo incredibile risultato. Devo senz’altro gran
parte del mio successo al mio staff e alla professionalità e passione
con cui hanno portato avanti insieme a me questo progetto ambizioso ed
unico. Infatti Learn Italy è l’unica scuola privata di proprietà
interamente italiana negli USA. Ho un mio cerchio magico fatto di donne
preparate che mi aiutano, Cinzia coordinatrice di Learn Italy Group,
Veronica coordinatrice di Learn Italy USA, Laura, coordinatrice
Didattica e Federica, la nostra consulente per l’espansione di Learn
Italy Group in nord america.
Ma non ci sono già tante scuole di italiano a New York?
Ci
sono tante scuole d’italiano, ma la sfida è averla fatta con italiani
che hanno studiato in Italia, e la differenza non è da poco! Noi, il
“Made in Italy”, lo mettiamo tanto nella qualità delle nostre lezioni
quanto nelle attività che promuoviamo! La lingua da sola non basta.
Periodicamente, all’interno della scuola e nei ristoranti nostri
partner, organizziamo, tra le tante attività, una serie di eventi
culturali (con la partecipazione di scrittori, artisti, musicisti per
promuovere la loro immagine) ed enogastronomici.
Ma chi sono questi studenti americani?
Abbiamo
fatto un piccolo censimento: il 52% è di origine italiana, ma io
prescinderei dal dato etnico, visto che l’altro 48% ama semplicemente
l’Italia, la cultura, lo stile di vita. Un fascino assoluto che
esercitiamo negli Usa più che in altri Paesi Europei nei quali,
storicamente, incontriamo anche rivalità e pregiudizi. Sfido chiunque a
presentarmi un americano che detesta l’Italia! Non lo troverà mai. Noi
rappresentiamo per loro il Paradiso in Terra, e lo saremo a lungo. Cibo,
vino, bel canto, design, moda, belle macchine…. Mettiamoci anche uomini
e donne belle ed eleganti. Non ci manca proprio nulla. E l’elenco
potrebbe ancora allungarsi. Tu vai in America, e ti senti orgoglioso di
essere italiano. E questa cosa non succede dappertutto, te lo
garantisce uno che ha viaggiato tanto.
Succede anche in America Latina
Esatto, e infatti ci estenderemo anche lì ben presto, con due sedi in due importanti città.
Learnitaly poi rilascia anche dei certificati che fanno molto gola?
Siamo
la sola scuola negli Stati Uniti autorizzata e riconosciuta dall’
Università per Stranieri di Siena, per formare e certificare sia
professori italiani, che possono sostenere da noi l’esame DITALS, che
studenti che volessero conseguire il CILS, che certifica l’apprendimento
dell’italiano come seconda lingua. Ma, al di là del titolo, perché io
non amo tanto le carte, ciò che fa la differenza è il fatto che da noi
si può contare sulla presenza di professori italiani competenti che si
occupano della didattica con metodo e passione. Quindi, a chiunque abbia
il sogno di entrare nel mondo della diffusione della lingua e della
cultura italiana, io consiglio di puntare molto sulla qualità. Perché
paga. Non solo sul lungo termine, ma anche nel breve.
Fonte: Voglio Vivere Così.
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